Almanacco Panini 1990 (stagione 1989-1990), pag.336 (Carrarese Calcio S.r.l.). Stagione 1996-1997, su Archivio storico del Piacenza Calcio. Nel 1996-1997 il Cagliari retrocede in Serie B dopo aver perso lo spareggio con il Piacenza (1-3). L’anno successivo, i sardi con Gian Piero Ventura allenatore ritornano in Serie A ottenendo nel 1998-1999 una tranquilla salvezza esprimendo un calcio piacevole e divertente; l’anno successivo al termine del campionato 1999-2000 la squadra retrocede ancora una volta in Serie B sotto la guida di Renzo Ulivieri. Nel 1997 la Juventus festeggiò i cento anni della sua fondazione: allo scopo di celebrare questa ricorrenza la società e le autorità della città di Torino organizzarono una serie di manifestazioni denominate Juvecentus (1897-1997 – Cento anni di Juve). Nella fase a eliminazione diretta della Champions League la Juventus eliminò nei quarti di finale i norvegesi del Rosenborg (1-1 a Trondheim con gol di Vieri, e 2-0 a Torino con gol di Zidane e Amoruso su rigore), mentre in semifinale si sbarazzò facilmente dell’Ajax con un 2-1 nei Paesi Bassi (gol di Amoruso e Vieri, tre giorni dopo il 6-1 di Milano) e un 4-1 a Torino (con gol di Lombardo, Vieri, shop maglie calcio Amoruso e Zidane).
Nel frattempo i torinesi furono eliminati dalla Coppa Italia ai quarti di finale per mano dell’Inter. Semifinale di Coppa Mitropa. L’unico cambiamento di rilievo avvenne il 26 novembre 1996, in occasione della vittoriosa sfida di Coppa Intercontinentale contro gli argentini del River Plate, quando la Juventus scese in campo a Tokyo con una speciale casacca bianconera priva del main sponsor (come da consuetudine della manifestazione), nonché personalizzata con l’iscrizione «European/South American Cup 1996» lungo la manica sinistra. Nei mesi successivi la Juventus mantenne la testa della classifica del campionato, e accelerò verso lo scudetto grazie anche alla storica vittoria in goleada a San Siro nella classica contro il Milan campione d’Italia in carica: un 6-1 con doppiette di Jugović e Vieri, gol di Zidane su rigore, e Amoruso. All’inizio del 1997 la Juventus rallentò il passo in campionato, consentendo alla Sampdoria e soprattutto al Parma di recuperare terreno, ma mantenendo saldamente la vetta. La F.I.G.C. attende ancora le iscrizioni al Campionato, in Corriere dello Sport, 1º agosto 1945, p. Il 7 settembre 2023, con l’ingresso nella proprietà della famiglia Angelucci attraverso Finanziaria Tosinvest, diventata azionista di maggioranza, Minzolini lascia la direzione e rimane come editorialista; al suo posto arriva nuovamente Sallusti, ancora una volta in tandem con Feltri, quest’ultimo nominato direttore editoriale.
Venne infine confermata la possibilità di una terza muta, come nel precedente biennio ancora su base nera con dettagli gialli, ma stavolta dal taglio ben più originale: il busto era infatti contraddistinto dalla silhouette stilizzata del muso di una zebra – simbolo dell’araldica juventina -, mentre similmente le maniche riportavano dei graffi «zebrati» nella stessa tinta; singolare inoltre l’apposizione in diagonale del jersey sponsor, in modo da sposare l’andamento stilistico del template. Nella stagione 1981-1982 la squadra si classificò al terzo posto alle spalle del Nardò e della Gioventù Brindisi, mentre nella stagione 1982-1983 si posizionò al secondo posto a due distanze dalla Pro Italia Galatina, vedendo così sfumare la promozione in serie C2 dopo un torneo incerto fino alle battute finali. Da segnalare la realizzazione, nell’estate 1996, di una casacca blu con dettagli gialli, basata sulla seconda divisa vittoriosa nella stagione precedente in finale di Champions League, ma con le due grandi stelle sulle spalle sostituite da bande logate, replicate anche sui pantaloncini: l’utilizzo di questa speciale maglia, colloquialmente nota come «dei 4 Trofei», venne limitato a quattro amichevoli di blasone nel precampionato contro Ajax, Bayern Monaco, Middlesbrough e nel Trofeo Luigi Berlusconi contro il Milan. Qualche novità in più venne invece riservata alla seconda divisa blu: pur proseguendo nel cosiddetto filone «stellato» in essere dal 1994, stavolta l’uniforme vedeva le «stellone» colorate anch’esse di blu e solamente bordate di bianco, e riportate sia sulle spalle sia sui pantaloncini; lungo braccia e gambe, interrompendosi all’altezza delle succitate stelle, correvano inoltre delle bande gialle.
Al nono posto troviamo la maglia del neo acquisto Neymar Jr., ovvero quella del Paris Saint Germain, premiata la loro classica maglia blu e rossa. Già nel 1931 la fusione venne annullata, sancendo il ritorno della Sampierdarenese e dell’Andrea Doria con i rispettivi colori sociali; nel 1937, tuttavia, la Sampierdarenese fu costretta ad assumere la denominazione di Associazione Calcio Liguria, pur conservando la storica maglia bianca con fascia rossonera, in seguito all’assorbimento della Corniglianese e della Rivarolese. 15/10/2010 – Riparte dalla Terza Categoria con la denominazione di A.S. Antonio Conte sostituì Prandelli, portando l’Italia ai quarti di finale del campionato d’Europa 2016, dove fu eliminata ai quarti, e ai rigori, dalla Germania campione del mondo in carica. La Juventus si presentò alla finale del 28 maggio 1997 a Monaco di Baviera col ruolo di favorita, ma venne sconfitta dal Borussia Dortmund, nelle cui file giocavano cinque ex bianconeri, terza maglia della roma con un secco 1-3; fu inutile per i campioni uscenti il pur apprezzabile gol di tacco di Del Piero. Da gennaio la squadra cala il rendimento, ma riesce comunque a qualificarsi per i play-off con il 4º posto finale.