Mettere in atto delle finte al momento dell’esecuzione di un calcio di rigore è permesso ed è consentito in quanto fa parte del gioco. L’assassino del duca Arturo I da parte di suo zio, il re usurpatore Giovanni senza Terra e la sconfitta delle truppe di Giovanni da parte di quelle del re di Francia Filippo Augusto nel 1204 sono all’origine del cambiamento dinastico del ducato. La Bretagna storica comprendeva anche il territorio grossomodo coincidente con l’attuale dipartimento della Loira Atlantica, che oggi fa invece parte della regione amministrativa Paesi della Loira; l’attuale capoluogo del dipartimento, Nantes, era in effetti la capitale del Ducato di Bretagna, e tuttora vi si può visitare il Castello dei duchi di Bretagna. La Bretagna fu perciò sottomessa alle influenze e alle invasioni dei conti d’Angiò e dei duchi di Normandia. Alla fine della glaciazione Würm, il clima diventò più favorevole, favorendo la diffusione in Bretagna delle tecniche agricole, dell’allevamento, dell’arte della ceramica e della pietra lavorata (cioè della cultura neolitica) dovuta all’acculturazione delle popolazioni locali.
Il leader britanno Riotamo, alla fine del V secolo, ricevette una corrispondenza dall’eminente giurista romano Sidonio Apollinare e fu chiamato «Re dei Britanni» da Giordane. Le incursioni dei Bretoni del Broerec nel territorio rivendicato dal regno franco, particolarmente per imporsi nella regione degli antichi Veneti gallici (attuale contea di Gwened/Vannes) e per vendemmiare stagionalmente i vigneti delle contee di Vannes e di Nantes, anziché il desiderio di Pipino il Breve, Carlo Magno, Ludovico il Pio di regnare sull’integralità dell’antica Gallia e delle sue marche, spinsero Pipino e i suoi successori a ordinare spedizioni militari nel 753 (al fine di riprendere Gwened/Vannes, persa dai Franchi poco dopo), nel 786, nel 799, nell’811, nell’818 (contro il re bretone Murman/Morvan), nell’824 e nell’825 (contro il re bretone Wiomarc’h). Ma i tributi esatti non vennero mai pagati e la presa di ostaggi tra i membri delle famiglie reali bretoni non ebbe alcun effetto e, dopo la partenza dell’esercito franco, i Bretoni non si sottomisero al loro potere.
Nominoë, diventato duca dei Bretoni, si rese allora indipendente dall’impero franco, vincendo a Ballon nell’845. La situazione cambiò con i Carolingi, che dopo aver riunificato il regno franco, si trovarono di fronte a una Bretagna divisa in tre piccoli regni (Broerec, Cornovaglia e Domnonea), store maglie calcio dei quali si sa poco per tutto il VIII secolo. Su sei incontri disputati nel torneo, in cinque occasioni venne utilizzata la prima divisa, nel suo abbinamento classico maglia e calzettoni azzurri con calzoncini bianchi: contro Svezia e Uruguay nel girone, contro il Messico nei quarti di finale, contro la Germania Ovest nella «partita del secolo» e contro il Brasile nella finale persa del torneo, che assegnava in maniera definitiva la Coppa Jules Rimet a una delle due compagini. Non si tratta di una maglia fortunata a livello di intrecci sportivi, la Lazio la indossò infatti in Serie B, ma a modo suo è divenuta un classico (tanto da essere ripresa in anni recenti). Il livello del mare era allora di 120 metri inferiore all’attuale e i ghiacciai arrivavano fin quasi a Londra. Si può notare che alla stessa penisola i Romani avevano invece dato il nome di Armorica, che pure deriva da Ar-Mor, cioè Il Mare in celtico; il termine sopravvive nel nome del dipartimento francese attuale Côtes-d’Armor.
Il nome Bretagna deriva da quello del popolo bretone, che vi si insediò nel VI secolo fuggendo dalla nativa Britannia, l’attuale Gran Bretagna, e chiamò (piccola) Britannia la penisola che avevano occupato. L’Armorica si estendeva dalla Loira alla Senna ed era abitata da numerosi popoli celtici i cui nomi si sono conservati nei toponimi moderni della regione e delle regioni vicine: Osismi (Ouessant), Lexovii (Lisieux), Baiocassi (Bayeux), Abrincati (Avranches), Cenomani (Le Mans), Diablinti (Jublains), Redoni (Rennes/Roazhon), Coriosoliti (Corseul), Namneti (Nantes/Naoned) e soprattutto i Veneti (Vannes/Gwened), che esercitavano un’egemonia economica e politica sulla federazione armoricana, controllando anche le relazioni marittime verso l’isola di Britannia (la Gran Bretagna di oggi). 3) Calendario Inter 2025. Mio amico e collega Niccolò mi ha portato questo fantastico calendario della mia squadra del cuore, l’Inter, per l’anno 2025. Si tratta di un prodotto ufficiale, è anche molto grande, pertanto le foto dei calciatori nerazzurri sono veramente ben fatte.
Di più su maglietta del napoli sulla nostra home page.