Associazione Calcio Pordenone 1931-32 · 25 giugno 2004 – Nasce il Parma Football Club SpA, a cui vengono trasferiti tutti i diritti del Parma Associazione Calcio dichiarato insolvente. La società A.C. Parmense applica, sulle nuove divise del 1968, uno stemma a cerchi concentrici bianchi-gialloblù, mentre dopo il fallimento del Parma F.C. Con il fallimento e la rifondazione del club, nel 2015, viene indetto un sondaggio popolare tra i tifosi per scegliere il nuovo emblema societario. Nel febbraio 2018 è stato inaugurato un nuovo monumento ai caduti sulla piazza della cattedrale (prima guerra mondiale, seconda guerra mondiale, guerra d’Indocina e le guerre in Nord Africa), mentre quello vecchio, risalente al 1919, è stato rimosso. In seguito all’acquisizione di un Parma ormai fallito da parte dei concittadini della Parmense, questa ottiene il diritto di indossare la casacca crociata: il 1º gennaio 1970, il nuovo Parma sostituisce anche nei colori e nei simboli il vecchio Parma. La casacca crociata è quella che accompagna la storia del Parma fino al 1951 quando, per ragioni scaramantiche, viene decisa la sua sostituzione dapprima con una maglia palata gialloblù e poi con una divisa blu con maniche gialle. Parmense assume il nome di Parma Associazione Calcio. 1968 – La società Parma Associazione Sportiva, messa in liquidazione, cambia denominazione in Parma Football Club.
2007, quando la scritta PARMA F.C., fino ad allora blu, diviene nera. Questo fino al 1º gennaio 1970 quando, unitamente alla maglia crociata, la Parmense diventa Parma A.C. e adotta lo scudo con la croce nera in campo bianco e le strisce verticali gialloblù, utilizzato fino agli anni 2000 (anche se prima del 1983 raramente apposto sulla maglia). Ugo Betti e Torquato Rossini in seguito creano una nuova divisa: una maglia bianca con una grande croce nera sul petto. L’uniforme crociata rimane in auge fino al 1983 allorché, più che altro per motivi commerciali, scompare la croce lasciando il petto completamente bianco, con dettagli gialloblù relegati a maniche, calzoncini e calzettoni. La soluzione prescelta è costituita da uno scudo bianco con croce nera, bordato di giallo e azzurro, con in capo una fascia recante il nome del club e l’anno di fondazione iscritto nel vertice inferiore. Arrestato e individuato quale capo dell’organizzazione militare clandestina, sottoposto a duri ed estenuanti interrogatori e a violenze fisiche con il suo fiero ed ostinato silenzio, riusciva a mantenere il segreto. Al contrario, è uno degli aspetti sul quale le società insistono molto, con l’obiettivo di aumentare la riconoscibilità dei propri brand. Oltre alle maglie da calcio storiche delle Nazionali, ci sono anche molte maglie da calcio vintage dei club che sono diventate icone di stile nel corso degli anni.
L’iniziativa è stata patrocinata dal Comune bruzio, in occasione della giornata mondiale sulla sindrome di Down, e il ricavato delle vendite del calendario devoluto in beneficenza. ’odon dal Tanai al Nil, dal Gange al Beti. Dea fu scelto, e dal figliuolo. 1926-27 – 4º nel girone C della Prima Divisione Nord. 1924-25 – 1º nel girone C della Seconda Divisione. 1923-24 – 2º nel girone F della Seconda Divisione. 1922-23 – 3º nel girone D della Seconda Divisione. 1977-78 – 3º nel girone B della Serie C. Ammesso nella nuova Serie C1. 1979-80 – 19º in Serie B. Retrocesso in Serie C1. 1948-49 – 19º in Serie B. Retrocesso in Serie C dopo aver perso lo spareggio salvezza. 1999-00 – 5º in Serie A dopo aver perso lo spareggio. 1931-32 – 18º in Serie B. Retrocesso in Prima Divisione. 1925-26 – 11º nel girone B della Prima Divisione. 1933-34 – 1º nel girone D della Prima Divisione.
Retrocesso nella nuova Prima Divisione a carattere interregionale istituita dalla Carta di Viareggio. Il sodalizio, dichiarato fallito il 19 marzo, subisce la revoca dell’affiliazione dalla FIGC. 2013-14 – 6º in Serie A. Viene escluso dalla partecipazione all’Europa League 2014-2015 a causa del mancato ottenimento della licenza UEFA. 1982-83 – 6º nel girone A della Serie C1. 2022-23 – 4º in Serie B. Perde le semifinali dei play-off. 1927-28 – 4º nel girone B della Prima Divisione Nord. 1932-33 – 3º nel girone E della Prima Divisione. 1945-46 – 3º nel girone C della Serie B-C Alta Italia. 1980-81 – 13º nel girone A della Serie C1. 1978-79 – 2º ex aequo nel girone A della Serie C1. 1934-35 – 2º nel girone E della Prima Divisione. 1928-29 – 1º nel girone B della Prima Divisione Nord. La Cerimonia di Apertura sarà preceduta alle ore 19.00, sempre allo stadio “Simonetta Lamberti”, dalla gara inaugurale del Torneo, Rappresentativa Nazionale Lega Pro-Frosinone, che sarà arbitrata da Matteo Proietti (CAN Pro) di Terni e che concluderà la prima giornata della categoria Allievi, caratterizzata anche dalle partite N.D. Fabrizio Carbonetti, Prima uscita ufficiale dalla Recanatese, Ventola rientra all’Ascoli, su Il Cittadino di Recanati.
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