Nel 2011, dopo anni di ricerca e sviluppo, nasce il primo prototipo della maglia Active Tense, una linea che debutta ufficialmente nel 2012 e viene adottata da atleti professionisti e amatoriali di diverse discipline, dal calcio alla canoa, dal tiro con l’arco al baseball. Dal 2022, Erreà è partner tecnico della UEFA per il Kit Assistance Scheme, fornendo abbigliamento gara e da allenamento personalizzato alle nazionali minori di Andorra, Bielorussia, Cipro, Isole Faroe, Liechtenstein, Lussemburgo, Malta, San Marino, Kosovo e Kazakistan. È, tuttavia, da notare che la Seconda Categoria non subì grossi boicottaggi, in quanto di minor rilievo rispetto alla Prima, pertanto la sua suddivisione in «gara italiana» e «federale» è rimasta formalmente valida. Gara tesa che viene sbloccata solo a venti minuti dal termine, proprio da De Rossi, con un tiro da lontanissimo che va a pescare l’incrocio dei pali. Da allora, l’azienda ha vestito le squadre nazionali maschili e femminili di numerosi paesi e, dal 2017, oltre alle Nazionali di Sitting Volley, alla classe arbitrale e alle giovani promesse del Club Italia, è diventata sponsor tecnico ufficiale delle Nazionali italiane di pallavolo.
Nel panorama del rugby, l’azienda si distingue come fornitore di abbigliamento tecnico, coprendo categorie che spaziano dalla Pro 14 alle serie minori italiane. In Serie A1 maschile, supporta club di prestigio come Reyer Venezia, Derthona Basket (inclusa in entrambe la sezione femminile), Treviso Basket, Pallacanestro Varese, Basket Brescia Leonessa e Vanoli Basket Cremona. Con l’avvicinarsi dell’inizio del campionato di A2, è tempo della canonica presentazione della squadra e dello staff tecnico per la Pallacanestro Ferrara, nella consueta cornice della residenza municipale. Oltre a essere sponsor della Lega Basket Serie A (LBA), Erreà è fortemente radicata nel panorama della pallacanestro italiana. L’impegno di Erreà si estende anche ai campionati di Serie A2 e Serie B, rafforzando il suo ruolo di riferimento nel basket italiano. Nel 1910-1911, comunque, la FIGC inserì il campionato veneto, che già si disputava da alcune stagioni, facendolo diventare parte del torneo nazionale col nome di Seconda sezione, ed includendovi anche il Bologna che non aveva alcuna avversaria in Emilia. Per placare le proteste dei Football Club, la FIF elaborò una soluzione di compromesso dividendo la Prima e la Seconda Categoria (ma non la Terza) in due sezioni: una italiana, riservata agli atleti nazionali e assegnataria del titolo tradizionale di «Campione d’Italia», e una federale aperta a tutti, alla quale, però, era abbinato il nuovo riconoscimento di «Campione Federale d’Italia» e non il classico titolo tricolore, come invece aveva richiesto il Milan campione nazionale in carica.
In Francia, oltre a essere partner tecnico di entrambe le Federazioni di Pallavolo – con la squadra maschile campione olimpica in carica – Erreà supporta numerosi club del massimo campionato, tra cui Saint Nazaire, Tours Volley, Montpellier HSC, Chaumont Volley-Ball 52, Tourcoing Lille Métropole, AS Cannes Volleyball, Pays d’Aix Venelles e TFOC Volleyball. Il complicato meccanismo testé descritto rese però sempre più lungo ed affollato il campionato, anche perché se da un lato il campionato di Promozione mise effettivamente in palio una serie di promozioni al massimo torneo, il contrario sistema delle retrocessioni fu subito di fatto abbandonato a suon di ripescaggi. Nel 1905 fu istituita anche una Terza Categoria principalmente per terze squadre di minorenni, ma liberamente aperta anche a formazioni titolari composte anche da giocatori maggiorenni di ancor più limitata levatura ma interessate al fatto di andare incontro, grazie ad un’organizzazione circoscritta al livello regionale, a spese ancora più contenute. Gioca l’ultima partita in azzurro nell’ottobre del 1987 con 9 reti all’attivo: è un record per un difensore; Cabrini lascia il posto di difensore sinistro azzurro a Paolo Maldini, un altro giocatore che per molti anni sarà protagonista con la nazionale in quella zona del campo.
Se le prime due edizioni videro scendere in campo solo le squadre del Piemonte e della Liguria, nel 1900 arrivò la prima rappresentante della Lombardia, il Milan, cristallizzando per oltre un decennio un football tricolore limitato al ricco Triangolo industriale. Per mettervi un freno e non irritare troppo i grandi club, già nel 1914 la FIGC decise di dividere nel giro di un anno il massimo campionato in due distinte categorie, ma la guerra bloccò tutto. Il risultato del rissoso biennio 1908-1909 fu una nuova importante riforma che per la prima volta introdusse il girone unico nel massimo campionato del 1909-1910. La Federazione era però a questo punto intenzionata ad allargare gli angusti confini del torneo, onde conferirgli una reale valenza nazionale, ma il problema era la nettissima differenza di valore fra le squadre provenienti dalle diverse parti del Paese. Comune per la valorizzazione dell’archeologia della città e alla nascita di decine di lidi nel litorale. Il contatto sarà evitato solo per il massiccio dispiegamento di forze dell’ordine, in una città blindata. Attacco tra le linee: quando un attaccante attacca uno spazio che si trova tra le linee difensive avversarie per costringere la difesa avversaria ad avanzare, arretrare, allargarsi o stringersi verso il ricevente e disorganizzare la difesa avversaria stessa.